Ricomposizioni, omaggio a Josef Albers
FONDAZIONE JOSEF AND ANNI ALBERS, COOPERATIVA ATLANTE, ASSOCIAZIONE CULTURALE MEDEM
RICOMPOSIZIONI, omaggio a Josef Albers.
Spettacolo evento collaterale alla mostra IMPARARE A VEDERE, Josef Albers professore.
Accademia di Brera/ Fondazione Stelline, Milano.
Ideazione: Enrico Paci.
Regia: Enrico Paci, Alice Fratarcangeli.
Con: Alessia Ferri, Giada Fichera, Alessia Martinelli, Enrico Paci, Mauro Silvestrini, Alberto Smargiassi.
Con la partecipazione degli studenti dell’Accademia del Brera.
Luci: Fabio Galeotti.
Musiche: Tarek Komin, da brani di J.S. Bach.
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VENERDI’ 15 E SABATO 16 NOVEMBRE, ORE 18
PRESSO FONDAZIONE STELLINE
INGRESSO ALLO SPETTACOLO CON BIGLIETTO MOSTRA
Giovedì 14 saranno effettuate repliche presso la Sala Napoleonica dell’Accademia di Brera per le scuole.
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“Ricomposizioni” è il nome con cui Josef Albers chiamava alcuni esercizi che i suoi allievi -prima a Weimar, poi all’Università di Yale- eseguivano realizzando un’opera dalla mescolanza di vari materiali, oggetti e stili.
L’attività pedagogica di Albers rappresenta forse il tratto più distintivo della sua personalità artistica. Dai pochi filmati esistenti delle sue lezioni si comprende in maniera diretta il suo metodo d’insegnamento, un metodo che è in tutto e per tutto performativo e che, oltre ad essere interessante per gli studiosi di design e di arte, ha una forza magnetica sullo spettatore, come se fosse davanti ad una vera e propria messa in scena teatrale.
Gli allievi della sua scuola apprendevano non solo graficamente ed artigianalmente, ma anche in maniera sensoriale e corporea il linguaggio delle forme e del modo di essere degli oggetti attraverso specifici esercizi.
Partendo dalle lezioni, si è cercato un linguaggio del gesto corporeo che potesse funzionare senza bisogno dell’ulteriore passaggio artigianale della creazione dell’oggetto o del segno grafico.
Lo spettacolo performativo nato da tale ricerca, realizzato dall’associazione culturale MEDEM, non vuole essere altro che una amplificazione e teatralizzazione di una lezione immaginaria tenuta da Josef Albers ai suoi allievi i quali si sperimentano nell’esprimere fisicamente, con i propri corpi, il senso di una linea, di un’ellisse, di una diagonale, e si approcciano in modo nuovo -protagonista la componente del gioco- allo studio delle forme, dei colori e della materia.
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MEDEM APS
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