Per il Giorno della Memoria: Dentro il lager, fuori dal lager
Per il GIORNO DELLA MEMORIA 2014, dopo le positive esperienze degli anni passati basate sulla poesia di Szlengel (2012 – Il Cilindro) e sul diario di Bruno Consigli in una dimensione più locale (2013 – Era un bel mattino dell’8 maggio 1944), quest’anno MEDEM ha voluto osservare la tragedia dell’olocausto dal punto di vista dei bambini e i ragazzi.
Dentro il lager, fuori dal lager è una performance a due voci che prende spunto da alcune delle pagine più toccanti di Essere senza destino, del premio Nobel Imre Kertész, e da Un sacchetto di biglie, di Joseph Joffo.I sopravvissuti, diventati adulti, rivivono e raccontano la loro esperienza di bambini, durante una partita a biglie. Un treno ha condotto uno dei due verso la prigionia, un treno ha rappresentato per l’altro una via di fuga. Entrambi hanno attraversato le ultimi fasi del conflitto mondiale con la semplicità tipica dei bambini, tra incoscienza, gioco e consapevolezza della tragedia di cui sono stati protagonisti. La narrazione in parallelo mette in luce similitudini e differenze tra i diversi punti di vista; in comune è la ricerca di un modo per sopravvivere.
Proporre Dentro il lager, fuori dal lager al pubblico dei piccoli, in particolare agli alunni delle ultime due classi della scuola primaria e agli alunni della scuola media, ha rappresentato per Medem una grande sfida. Sfida vinta con ben 500 presenze e l’alto gradimento del pubblico.
MEDEM APS
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