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Epigraphè 2018

? / manica lunga / 10.11.2018 / h 18.30                                         ARTE-MOSTRA FOTOGRAFICA

 A PAGAN BEAUTY – IL POPOLO MARI

Siamo nella Repubblica di Mari-el, una sperduta area rurale della Russia centrale. Qui vive una popolazione di origine finnica che rappresenta l’ultima comunità pagana dell’occidente. Il loro credo si fonda su una visione animista della realtà e un rapporto simbiotico e magico con la Natura.

Pur contrastati già dai tempi di Ivan il terribile, che tentò di imporre loro la fede cristiana, e recentemente dalle politiche dell’Unione Sovietica, che tentarono di vietarne i culti, i Mari hanno conservato immutate le antiche tradizioni. Entrare a contatto con questo popolo, grazie alle fotografie di Raffaele Petralla, significa compiere un viaggio a ritroso verso le origini dell’uomo, a contatto diretto con un’etica arcaica, con linguaggi e stili di vita magicamente rimasti intatti nei secoli.

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Raffaele Petralla, fotoreporter diplomatosi presso la Scuola Romana di Fotografia nel 2007.
Dopo aver lavorato per qualche anno sui set cinematografici in qualità di assistente alle luci, focus pooler e direttore della fotografia, decide di dedicarsi interamente alla fotografia documentaristica, prestando particolare attenzione alle tematiche sociali, ambientali e antropologiche. I suoi lavori sono stati pubblicati sulle principali testate internazionali tra le quali: National Geographic U.S.A., GEO Magazine, L’Espresso, The Washington Post, The New Yorker, Bloomberg, Days Japan, Der Spiegel, Terra Mater, Internazionale, D di Repubblica, La Repubblica, De Morgen, VICE e molti altri. I luoghi su cui ha concentrato la sua indagine sono stati Cina, Russia, Bangladesh.
Negli ultimi anni ha ricevuto molti riconoscimenti internazionali tra cui: PDN storytellers, Burn Emerging Fund, premio Fotografia Etica, Moscow Photo Awards, Lugano Photo Days, Siena International Photography Awards, Fotoleggendo. Raffaele Petralla è rappresentato dall’ agenzia Prospekt ed è uno dei membri fondatori del collettivo Ulixes picture.
www.raffaelepetralla.com

 

QUIS UT DEUS? / oratorio degli angeli / 17.11.2018 / h 21                                                 TEATRO

IL 45 GIRI DI ASTORRITINTINELLI
Due studi sul Paese e sull’Arte della scena    

Lato A: Immaginazione al potere
La ragione e il linguaggio non sono più in grado di trascendere la realtà e di opporre un “grande rifiuto” al modello vigente. Per cambiare le cose bisogna prima immaginare il cambiamento, immaginare le cose cambiate. Un uomo e una donna in uno spazio vuoto cercano di reinnescare il motore dell’immaginazione su un copione già scritto.

Lato B – FOLLìAR
Due clown, un po’ beckettiani un po’ shakespeariani, si confrontano sul fallimento dell’Arte e sulla sua inutilità rispetto alle vicende del mondo, quel mondo che mentre i due attori cercano di riconquistare con l’ossessione della prova e dell’esercizio (“chi non si esercita non è niente”) una bellezza perduta, continua la sua necessaria mutazione.
Il destino dell’arte è ancora quello di cambiare la vita?

 astorritintinelli

La compagnia ASTORRITINTINELLI è stata fondata nel 2002 da Alberto Astorri e Paola Tintinelli.
Il loro incontro avviene al Festival di Santarcangelo di Romagna durante le prove per l’allestimento di  “Dammi almeno un raggio di sole” spettacolo per la regia di Davide Iodice dedicato a Federico Fellini.
Alberto viene da una formazione teatrale accademica e da una laurea in Filosofia. Paola invece si diploma all’accademia di belle arti di Brera,  poi è attrice e scenografa autodidatta, con la passione del circo.
Decidono di dare inizio a un percorso sulla scrittura di scena e sulla figura dell’attore-autore anche sostenuti dalle collaborazioni che in quegli anni Alberto fa con Leo De Berardinis ed entrambi fanno con Guido Ceronetti.
La coppia ASTORRITINTINELLI vive e lavora a Milano e dal 2002 si autoproduce “fuori dai circuiti ufficiali e dagli schemi drammaturgici tradizionali” (F. Quadri, La Repubblica 27.10.2007) in una serie di spettacoli sostenuti anche da una critica militante la quale arriva a definirli come “la coppia cult dell’underground milanese” (Livia Grossi, Corriere della Sera 22.05.2007).
www.astorritintinelliteatro.com

 

CUM VOLES ERIT UTILIS / sala degli specchi / 24.11.2018 / h 21                                MUSICA

PER NON TORNARE
Andrea Labanca in concerto

La serata musicale è dedicata ad Andrea Labanca, giovane cantautore milanese che presenta il disco “Per non tornare”, uscito per Goodfellas il 26 gennaio 2018, con la collaborazione artistica di Gianluca De Rubertis.
L’album raccoglie 9 canzoni, che raccontano 9 storie nelle quali si disegnano i profili di 9 personaggi, tutti accomunati dalla propensione al cambiamento e al movimento, tra rivoluzione e partenza.
La versione acustica che vi proponiamo, è impreziosita da letture e citazioni che hanno fatto da substrato immaginifico alla creazione dell’album, in un dialogo continuo tra musica e noir e in un gioco sorprendente di improvvisazione in cui le parole inseguono i gesti in una performance ricca e sorprendente.

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Andrea Labanca nasce alla fine degli anni ’70. Laureato in Filosofia della Scienza debutta come cantautore nel 2005 con l’lp “I Pesci ci Osservano” che diventa album nel 2008. La formazione artistica si svolge sul campo con una serie di serate cabaret al Pentasilea di Milano dove, già da molto giovane, ha l’opportunità di confrontarsi con personalità come Cinaski, De Angelis, Capossela e Cristicchi. Nel giugno 2010 “I Pesci ci Osservano” diventa disco della settimana di Fahreneit (Radio RaiTre). Nel 2012 esce l’album “Carrozzeria Lacan” con la direzione artistica di Gianluca De Rubertis e la Fisheye band. L’anno successivo partecipano al Premio Tenco. Nel 2015 progetta con Eleonora Montesanti “Spaghetti Couchsurfing Tour”, trentuno date sui divani d’Europa offrendo concerti e spaghetti.
Andrea Labanca si è sempre mosso fra teatro, performance e musica collaborando con scrittori, registi e scrittori tra i quali Tino Seghal (This is so contemporry 2008, Trussardi), Aldo Nove, Bebo Storti, Livia Grossi e molti altri. Nel 2018 esce l’album “Per non tornare”.
www.andrealabanca.it

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