Epigraphè 2019
CUM VOLES ERIT UTILIS / sala degli specchi / 16.11.2019 / h 21 MUSICA
NINA MADU’ E LE RELIQUIE COMMESTIBILI
Ensemble da Camera
Nina Madù – Mr Drive ‘Unghie-sulla-lavagna’ Guido Baldoni, pianoforte – La piromane Eloisa Manera, violino
Le inquietanti canzoni di Nina Madù e le Reliquie Commestibili arrangiate per formazione acustica.
La band torna a seminare turbamento con questa inedita versione Concerto.
Un impettito Ensemble per riascoltare il surreale racconto urbano di Mi piaccio, Uomo col riporto, Social Network, Coppia Etero (ed altre canzoni da Hirundo e Octopussa), in una ‘mise’ piuttosto eccezionale.
Testi di Camilla Barbarito.
Musiche di Camilla Barbarito, Ulisse Garnerone, Fabio Marconi.
Per la collaborazione agli arrangiamenti si ringraziano Guido Baldoni ed Eloisa Manera.Produzione Associazione Sciami Cromatici.
Le Reliquie Commestibili, terribilmente eleganti, prendono posto.Dagli strumenti cominciano a sgorgare i loro suoni sinistri.
Come sbucata da una qualche grata della metropolitana, scintillante meravigliosa e orrida allo stesso tempo, fa capolino Nina Madù. Si fa strada nell’atmosfera rarefatta creata dalla musica e la sua presenza porta con sé qualcosa di enigmatico.
Si avvicina al microfono e attraverso la sua voce inizia il suo racconto urbano, tutto milanese.
Nina Madù, che è giaguara urbana e punzecchia la pelle d’asfalto della sua città con le punte dei suoi stivaletti a spillo, pronuncia tutte le parole del suo vocabolario per cantare questo ritratto multiforme.
Forse qualche inquietudine attecchisce.
Nina Madù ha svolto il suo compito e sparisce nell’ombra di qualche vicolo.
Nina Madù è un personaggio creato da Camilla Barbarito, cantante attrice milanese attiva in ambiti musicali molto diversi tra loro.
Il contesto dentro cui muove i suoi primi passi è la Serata Casbah, insieme a Cassandra, la prima Drag Queen intellettuale della Conca dei Navigli, e a Ulisse Garnerone, polistrumentista, ricercatore nell’ambito delle strumentazioni elettroniche d’epoca.
‘’Questo quartiere meritava un racconto di sè, proprio per il suo essere zona di frontiera e di convivenza pacifica tra normalità e altro, e di fatto costituisce il retroterra e la radice da cui veniamo, con la sua memoria e i suoi luoghi.
Nina Madù si è fatta benvolere in questi ultimi anni e annovera un variegato seguito tra persone poco ordinarie e sensibili al fascino del grottesco.
Le sue canzoni sono a loro modo diventate un cult di nicchia grazie ai suoi gorgheggi ed ai testi spiazzanti ed ironici, ma anche ai suoi mirabolanti costumi di scena come il corpetto fatto di molteplici Barbie, la pelliccia di bucce di banane (vere ed essiccate), il giubbino di mammelle (ventotto per l’esattezza) o il chilometrico strascico di nastri magnetici e musicassette.
La sua esibizione si declina in diverse forme:qquella electro rock e quella da camera con strumenti classici. Grande punto di forza l’essere cangiante, duttile e trasformista.
http://www.camillabarbarito.com
QUIS UT DEUS? / oratorio degli angeli / 23.11.2019 / h 21 TEATRO
L`ASTA DEL SANTO
un mercante in fiera sulle vite dei santi
L`asta del Santo non è solo un gioco. E non è uno spettacolo. E` un uomo di fronte alla folla. E un mazzo di carte disegnate. Ogni carta corrisponde a un santo, a ogni santo una vita di straordinarie avventure, morti impensabili, miracoli improbabili. Ogni carta viene narrata e poi messa in vendita. Il gioco sta nel credere fortemente in un santo e puntare su quello per vincere uno dei tre premi in palio. Tre saranno i vincitori, per gli altri sarà cocente la delusione, ma almeno sapranno a chi appellarsi in caso di cocenti delusioni.
Disegni di Luca Zacchini. Scritture di Giulia Zacchini.
Con Luca Zacchini e Francesco Rotelli.
Coproduzione di Armunia/Festival Inequilibrio Castiglioncello.
Gli Omini nascono nel 2006 con il primo obiettivo di avvicinare le persone al teatro e di far nascere il teatro dalle persone. Da questo prende forma il progetto Memoria del Tempo Presente, che prevede la costruzione degli spettacoli tramite indagine territoriali e interviste. Da dieci anni il gruppo gira l’Italia ascoltando la gente che s’incontra per strada, nei bar, nelle stazioni, per creare spettacoli scritti con le storie e le parole della gente reale e restituire così un’immagine dei nostri tempi. In dieci anni di attività conducono più di sessanta blitz socio-antropologici in giro per l’Italia e circuitano tra festival, rassegne, piazze e stagioni teatrali di ogni genere e tipo.
Nel 2014 Gli Omini ricevono il Premio Enriquez come “Compagnia d’innovazione” per la ricerca e l’impegno civile e nel 2015 vincono il premio Rete Critica come miglior compagnia dell’anno.
Dal 2015 la compagnia è residente presso l’Associazione Teatrale Pistoiese.
? / manica lunga / 30.11.2019 / h 18 PERFORMANCE
#LIQUIDA
Un progetto di Paolo Rosini @Bambulaproject, in collaborazione con Lucia Guarino
#Liquida è un atto unico di improvvisazione dove il corpo si lascia trascinare dalla spontaneità del gesto e come l’acqua, abbandonato alla morfologia dello spazio e di chi lo vive in quel momento, diventa con esso un corpo unico in continuo divenire, alternando frammenti di liquidità ad istanti di solidità.
Bambula project nasce nel 2015 a Londra grazie all’incontro dei danzatori Gabriella Catalano e Paolo Rosini e alla loro collaborazione con il collettivo RuN. La ricerca sul movimento, la potenzialità espressiva e adattabilità del corpo a differenti contesti performativi rappresenta l’input e la chiave della sua composizione coreografica. Il lavoro di Bambula combina danza e teatro fisico ed esplora i rapporti tra musica, fotografia, poesia, video arte e design. I suoi lavori, che si ispirano principalmente a temi di natura sociale, estetica e speculativa, mirano a guidare lo spettatore al confronto con se stesso e con gli altri senza i quali non esisterebbe il “sé”, dando modo agli aspetti più puramente umani di riemergere in superficie. La compagnia ha presentato i suoi lavori a Resolution!, The Place, Londra ; Black Box Dance Theatre Festival, Bulgaria; Quinzena de Danca de Almada, Portogallo; DanzaTac, Tenerife; Koumaria, Grecia; Kilowatt e Corpi Uscenti, Italia.
Silvia Bastianelli diplomata all’Accademia di Francoforte. Apprendista nel progetto Dance Across Europe diretto da William Forsythe. Danzatrice professionista lavora per Francesca Selva Danza di Siena e nella compagnia Irene Kalbusch in Belgio.
MEDEM APS
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